La Corte dei Conti, sezione regionale Lombardia (Deliberazione n. 113/2024/PAR del 27.5.2024), è stata interpellata con diversi quesiti inerenti l’applicazione e l’interpretazione dell’istituto, introdotto dall’art. 1, comma 1091 della Legge 30 dicembre 2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), che prevede, innovativamente, la possibilità per gli Enti locali (previa approvazione di apposito regolamento) di destinare “…il maggior gettito accertato e riscosso, relativo agli accertamenti dell’imposta municipale propria e della TARI, nell’esercizio fiscale precedente a quello di riferimento risultante dal conto consuntivo approvato (…) al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate e al trattamento accessorio del personale dipendente (…) in deroga al limite di cui all’art. 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75…”.