A seguito dell’entrata in vigore del decreto 7 luglio 2023, da qualche giorno è stata resa disponibile, all’interno dell’apposita sezione del Portale del Federalismo Fiscale, l’applicazione informatica “Gestione IMU” con cui i Comuni dovranno individuare le fattispecie in base alle quali diversificare le aliquote dell’IMU, nonché elaborare e trasmettere il relativo Prospetto che forma parte integrante della delibera di approvazione delle aliquote stesse valide per il prossimo periodo di imposta.
In data 22 settembre scorso, inoltre, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato le “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU”.
Il comunicato pubblicato la scorsa settimana ha chiarito le tempistiche di utilizzo dell'applicazione informatica Prospetto individuando tre momenti:
- entro il mese di ottobre 2023, i Comuni potranno "testare" (trattasi di una fase sperimentale) la funzionalità dell’applicazione volta a simulare l’elaborazione del Prospetto;
- dal mese di novembre 2023, i Comuni potranno quindi elaborare il Prospetto per l’anno di imposta 2024;
- dal mese di gennaio 2024, sarà messa a disposizione dei comuni anche la funzionalità di trasmissione del Prospetto al MEF, per l’anno di imposta 2024, ai fini della successiva pubblicazione da parte di quest’ultimo sul sito internet www.finanze.gov.it.
Il Dipartimento delle Finanze ha anche chiarito che i prospetti inseriti durante la fase sperimentale non avranno alcuna valenza, anche se si rende opportuno comunque provvedere all'inserimento delle aliquote per evitare problemi di gestione dell'imposta e, soprattutto, nell'articolazione del prossimo bilancio di previsione 2024-2026, al fine di valutare le possibili soluzioni e capire in quali categorie rientrerebbero le fattispecie non previste verificando il nuovo gettito IMU.
Per l'accesso all'applicazione informatica utile per la predisposizione del Prospetto sono necessarie le medesime credenziali (codice fiscale e password) utilizzate per accedere al Portale del Federalismo Fiscale (https://www.portalefederalismofiscale.gov.it/portale/).
Dopo aver fatto l'accesso nell'Area riservata, occorre entrare in "Gestione IMU" e accedere quindi alla sezione "Inserimento nuovo prospetto aliquote".
La prima schermata che appare, compilabile al momento soltanto per l'annualità 2023, è riservata alle "Fattispecie Principali" e alle "Esenzioni".
A tal riguardo, si ricorda di verificare l'eventuale previsione regolamentare di particolari esenzioni ai fini dell'inserimento nell'applicativo.
Successivamente, è possibile inserire le fattispecie personalizzate, se previste, che devono comunque rispettare i generali principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione.
La legge n. 160/2019 (art. 1, commi 748 a 755) prevede la facoltà per i Comuni di differenziare le aliquote secondo le proprie esigenze attenendosi ad una serie di limiti che sono stati tradotti dall'applicazione informatica e gli enti potranno pertanto provvedere ad identificare le fattispecie differenziabili selezionando una serie di variabili, ad esempio per le “Aree fabbricabili” è possibile differenziare solo in base a:
- tipologia con opzioni: "Residenziali" e "Diverse da residenziali";
- situate in determinate zone, specificare con opzione “on/off”.
- di proprietà di ONLUS o enti del terzo settore con opzione “on/off”.
Per i “Terreni agricoli” è possibile differenziare solo in base a:
- utilizzo con opzioni: “Coltivati”, “Non coltivati”, “Coltivati e destinati ad alcuni tipi di coltura” specificando la relativa tipologia: “Coltivati da parenti e affini di coltivatori entro il terzo grado” e “Terreni agricoli condotti da Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali e Società agricole, non posseduti”;
-collocazione con opzioni: “Ricadenti nei fogli catastali n.” indicando i fogli catastali, “Terreni ricadenti in determinate aree" specificando l’area;
- di proprietà di ONLUS o enti del terzo settore con opzione “on/off”.
Per le fattispecie “Abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 E A/9” e “Fabbricati rurali ad uso strumentale” non è consentita l’introduzione di alcuna differenziazione.
Una volta caricate le eventuali fattispecie differenziate, l'applicazione informatica genera un documento in formato PDF che potrà essere allegato alla delibera di approvazione delle aliquote IMU e inserito nel Portale nella sezione "Lista prospetti inseriti" al fine di essere trasmesso al MEF.
Fintanto che il documento è visualizzabile nella sezione "Lista prospetti inseriti" con l'indicazione dello stato "In bozza" è possibile apportare modifiche al documento.
Terminata la fase di sperimentazione, quindi dal mese di novembre 2023, si dovrà procedere con il caricamento definitivo delle aliquote per l'elaborazione finale del prospetto. In merito a quest'ultimo aspetto, si segnalano alcuni problemi per l'inserimento delle aliquote per i terreni agricoli dei Comuni inclusi nella circolare 9/1993: l'applicativo non permette di inserire l'aliquota per tali immobili, essendo gli stessi esenti, senza tuttavia tenere in considerazione che nell'elenco degli enti individuati dalla Circolare ci sono anche Comuni per i quali l'esenzione opera solo per una parte del loro territorio.
Tutte le Amministrazioni comunali sono tenute pertanto ad approvare le aliquote secondo la nuova procedura entro il 31.12.2023, anche nell'ipotesi di mera conferma delle aliquote vigenti nel 2023. Ciò significa che l'applicazione informatica del Portale del federalismo fiscale deve essere utilizzata in ogni caso, anche qualora il Comune non intenda diversificare le aliquote, applicando quelle per le fattispecie già indicate dalla norma (abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9; fabbricati rurali a uso strumentale; fabbricati appartenenti al gruppo catastale D; terreni agricoli; aree fabbricabili; altri fabbricati).
Nell'ipotesi di mancato utilizzo del Portale - anche soltanto per confermare le aliquote 2023 - il Comune sarebbe costretto ad applicare per l'anno 2024 le aliquote di base fissate dalla norma con probabili riduzioni del gettito IMU rispetto a quello preventivato.
Al fine di garantire la corretta programmazione e gestione contabile dell'ente, anche alla luce delle recenti modifiche apportate al Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (All. 4/1 al D.Lgs. 118/2011) dal Decreto Ministeriale 25 luglio 2023 (pubblicato in G.U. n. 181 del 4 agosto 2023), si consiglia pertanto di utilizzare il mese di ottobre per procedere con l'inserimento delle aliquote sul Portale per verificare la congruità del gettito IMU.
Al fine di garantire la massima collaborazione possibile, il MEF ha messo a disposizione uno specifico indirizzo email df.dltff.uff12@mef.gov.it a cui gli enti potranno segnalare eventuali casistiche da informatizzare o che necessitano di chiarimenti.