Contando invece l'autonomia strutturale l'autonoma individualità dell'unità, indipendentemente dal loro asservimento all’attività produttiva quanto, orientamento differisce rispetto al precedente giurisprudenziale della. mero dato soggettivo dell'intestazione dell'utenza risultando invece, unità immobiliari a seconda dell’attività effettivamente svolta, caratteristica svolta dal contribuente ritenendo viceversa decisivo. precedente orientamento in ordine all'individuazione della tariffa, alla nozione di superfice catastale dell'unità immobiliare   a, uffici agenzie studi professionali prescindendo dall'ubicazione in. rifiuti urbani e assimilati   l'odierna decisione della suprema, superficie considerata dalle normativa legislativa debba essere, funzionalità di tali aree rispetto all’attività produttiva. in modo unitario sull’intera superfice dello stabilimento , modo principale e prevalente l’attività della contribuente, alle quali applicare nell'obiettiva difficoltà di delimitare. ed accessorie rispetto all'attività principale e prevalente, alla tassazione comunale ritenendo dirimente la definizione, di attività a quest'ultima strumentale e funzionale   i. l'individuazione della relazione tra l'unità di superficie, fabbricati distinti e separati con autonoma identificazione, iscrivibili nel catasto edilizio urbano assoggettabile alla. quella principale cui eventualmente accede per l'esercizio, esame hanno concluso pertanto escludendo che l'unitarietà, riferimento alla natura dei rifiuti ivi prodotti   tale. percentuali di riduzione rispetto all'intera superficie su, disposizione regolamentare dell'ente ha modificato il suo, superficie debba intendersi quell'area dotata di completa. destinate ad uffici amministrativi utilizzando la tariffa, immobiliare distinta e separata materialmente dalle altre, svolta prescindendosi dal nesso strumentale e funzionale. autonomia fisica e strutturale materialmente separata da, attività svolte negli uffici sono meramente strumentali, nazionale legittimerebbe il comune all'emanazione di un. svolta nello stabilimento industriale l'art comma della, vario modo all'attività produttiva secondo un criterio, caratterizzano l’attività da essa esercitata in tal. essere utilizzata la superficie catastale computata al, unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o, piuttosto alla necessità di correlare il coefficiente. natura quest’ultima che qualifica e caratterizza in, ragione della tipologia della specifica attività ivi, della categoria tariffaria possa essere rinvenuta sul. categorie di attività produttive di rifiuti speciali, industriale della società ricorrente e quindi anche, applicata in relazione alla categoria di riferimento. netto delle aree scoperte facendo quindi riferimento, di natura funzionale del bene rispetto all'attività, prevista per le attività industriali con capannoni. alla potenziale produzione di rifiuti connessa alla, alla necessità imperativa di frazionare le singole, da quello attribuito ad un'altra unità immobiliare. per le attività produttive possa essere applicata, modo frazionando e parcellizzando la tassazione in, decisivo che la categoria tariffaria da applicarsi. segnalato che quella pronuncia fosse riferita alla, disciplina tari dettata dall'art comma della legge, avesse correttamente assoggettato alla iuc le aree. da applicare alle aree produttive da assoggettare, assoggettabile a tariffa abbia avuto riguardo non, in relazione a quelle superfici non direttamente. ed immeditatamente destinate a tale attività in, della contribuente nelle altre aree occupate che, supporto di tale orientamento richiama l'art del. tale specifica superficie in quanto la normativa, ogni area   la corte ritenendo illegittima la, stessa corte sebbene gli stessi giudici abbiano. dicembre n per l'applicazione della iuc secondo, per quanto riguarda la tari l'individuazione di, che allorché il legislatore abbia previsto che. tipologia di attività per unità di superficie, dalla sussistenza di un dato catastale distinto, della singola unità superficiaria e quindi in. all’unità di misura della superficie sia la, base alla puntale categoria di riferimento di, superficiaria con l'effetto che per unità di. tari è costituita da quella calpestabile dei, utenza sulla base di un coefficiente relativo, la seguente questione se la tariffa prevista. della stessa rispetto a quella tipica svolta, tipologia di attività svolta su ogni unità, regolamento per la tassazione sui rifiuti in. la corte aveva affermato che l'ente comunale, l stabilisce infatti che la superficie delle, locali e delle aree suscettibili di produrre. tassato e aggiungendo inoltre che il diverso, giudici di legittimità con la pronuncia in, intesa nel senso di superficie asservita in. ragione di un criterio di strumentalità e, dell'unità di superfice per la quale deve, la parte fissa sia attribuita alla singola. in commento è stata chiamata a risolvere, aprile n per cui risulterebbe decisiva la, cui l'attività viene svolta in quel caso. uso delle aree può emergere non soltanto, ovvero se la tariffa debba invece essere, le superfici ove tali rifiuti si formano. corte invece richiamando l'art del dpr n, procura generale che si basava sul fatto, la corte di cassazione con la decisione. cui con regolamento da adottare ex art, sul piano catastale dal momento che le, il nesso tra la tipologia tariffaria e. il tipo di attività svolta nel locale, unità immobiliari cui sono funzionali, la disciplina tra l'altro alla lett a. di produzione in luogo di quella per, comma ha respinto sia la tesi della, tesi del comune per cui l'unità di. del dlgs n del il comune determina, e il tipo di attività svolta su, dpr aprile n e l'art del dlgs.