La Corte di Cassazione, con sentenza del 10 aprile 2024, n. 9646 ha dichiarato l'illegittimità della disposizione del regolamento TIA che prevede l'applicabilità di una tariffa unica per ogni utenza non domestica nel caso anche nell'ipotesi in cui le superfici che servono per l'esercizio dell'attività presentino diverse destinazioni d'uso e siano ubicate in luoghi diversi. In tali casi, secondo il giudice di legittimità, deve applicarsi la tariffa prevista dal regolamento per la categoria di attività corrispondente alla tipologia di attività svolta nell'unità di superfice di riferimento, considerando tale l'unità immobiliare distinta e separata rispetto al resto del complesso immobiliare in cui si svolge l'attività del contribuente.