La società in house, interamente partecipata dal Comune, opera in un regime privatistico al fine di non alterare il regime della concorrenza comportando, di conseguenza, l’assoggettamento come qualsiasi soggetto privato, al pagamento dell’ICI nell’immobile in cui svolge l’attività (è quanto affermato dalla Corte di cassazione, con l’Ordinanza 29.4.2024, n. 11364). Il principio di diritto stabilito dalla Corte si intende estendibile anche al regime IMU.